
Bonus Giovani 2025: come funziona l’esonero contributivo per assumere under-35 a tempo indeterminato

Il mercato del lavoro italiano si arricchisce di una nuova misura volta a incentivare l’occupazione giovanile: il Bonus Giovani 2025, un incentivo previsto dal Decreto Coesione (DL 60/2024) e operativo a partire da maggio 2025 a seguito pubblicazione del DM attuativo Ministero del Lavoro e della circolare INPS n. 90/2025, con la quale l’Istituito ha fornito le indicazioni per il riconoscimento e per la fruizione dello stesso.
L’obiettivo è chiaro: promuovere l’assunzione stabile di giovani under 35 che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato, sostenendo al contempo la competitività delle imprese attraverso un abbattimento del costo del lavoro.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede la misura, chi può beneficiarne e come può essere utilizzata in modo strategico dalle aziende.
Cos’è il Bonus Giovani 2025
Il Bonus Giovani consiste in un esonero contributivo del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo massimo di 24 mesi.
Questo incentivo è destinato ai datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo, che effettuano nuove assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni di contratti a termine tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
Sono escluse le pubbliche amministrazioni, i datori di lavoro domestico e alcune specifiche tipologie contrattuali, come vedremo più avanti.
Chi sono i beneficiari dell’incentivo
Per accedere al bonus, il giovane assunto a tempo indeterminato deve rispettare due requisiti fondamentali:
- Età inferiore a 35 anni (ossia età inferiore o uguale a 34 anni e 364 giorni) al momento dell’evento incentivato.
- Assenza di precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato, in Italia o all’estero.
Questa misura intende quindi favorire l’ingresso stabile nel mercato del lavoro di chi finora ha lavorato solo con contratti precari o a termine.
Quali contratti rientrano nell’incentivo
L’incentivo si applica a:
- Nuove assunzioni a tempo indeterminato;
- Trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti stabili;
- Assunzioni a tempo indeterminato in somministrazione (anche se la missione è a termine).
Sono, invece, escluse le assunzioni con:
- contratti di apprendistato;
- contratti di lavori domestico;
- contratti di lavoro intermittente / a chiamata;
- contratti con personale con qualifica dirigenziale.
Entità dell’esonero contributivo
Il beneficio consiste nell’esonero totale dei contributi a carico del datore di lavoro per un periodo massimo di 24 mesi, entro un tetto mensile massimo:
- 500 euro al mese per assunzioni / trasformazioni a tempo indeterminato in tutto il territorio nazionale;
- 650 euro al mese per assunzioni / trasformazioni a tempo indeterminato in regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, effettuate a decorrere dal 31/01/2025 e nel rispetto della procedura di ammissione, ossia dopo accoglimento da parte dell’INPS della preventiva domanda di riconoscimento dell’incentivo.
n.b.: nelle ipotesi di rapporti di lavoro part-time, il massimale delle agevolazioni deve essere proporzionalmente ridotto.
In altre parole, per ogni assunzione agevolata, un’azienda può risparmiare fino a 12.000 euro in due anni, o 15.600 euro nelle regioni del Sud.
Condizioni di spettanza
Ai fini del riconoscimento del Bonus Giovani, oltre al rispetto delle condizioni soggettive del lavoratore (età inferiore a 35 anni / assenza di rapporti di lavoro a tempo indeterminato in Italia ed all’estero nella Sua vita lavorativa), è necessario che i datori di lavoro non devono aver proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nella stessa unità produttiva e non devono procedere, nei sei mesi successivi all’assunzione, al licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l’esonero in trattazione o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del primo (nb.: la violazione di tale ultimo divieto comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito).
Ai fini della fruizione dell’esonero previsto a favore dei datori di lavoro che operano nelle regioni della ZES è necessario il rispetto anche delle seguenti ulteriori condizioni: – l’ammontare dell’agevolazione non può superare il 50% dei costi salariali; -sono esclusi dall’applicazione del beneficio i soggetti che soddisfano i requisiti di “impresa in difficoltà” del Regolamento (UE) n. 651/2014; -l’assunzione del lavoratore per il quale si intende fruire dell’esonero deve comportare un incremento occupazionale netto calcolato in Unità di Lavoro Annuo (U.L.A), ponendo a raffronto il numero medio di unità lavoro–anno dell’anno precedente all’assunzione con il numero medio di unità lavoro- anno dell’anno successivo all’assunzione.
Il diritto alla legittima fruizione dell’esonero contributivo è anche subordinato: – al rispetto dell’eventuale diritto di precedenza alla riassunzione; – alla mancanza di sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, – al possesso di DURC regolare; – al rispetto della normativa sul lavoro, degli accordi e contratti collettivi nazionali regionali, territoriali o aziendali eventualmente sottoscritti e delle disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
In caso di violazioni delle suddette condizioni le somme indebitamente percepite dovranno essere restituite maggiorate delle sanzioni previste dalla normativa vigente.
Compatibilità con altri incentivi
Il Bonus Giovani 2025 non è cumulabile con altri esoneri contributivi che agiscono sulla medesima quota contributiva. Tuttavia, è compatibile con:
- L’esonero dell’1% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro in possesso della Certificazione della parità di genere.
- Il bonus lavoratrici madri.
- La maggiorazione del costo ammesso in deduzione in caso di nuove assunzioni (DLgs n. 216/2023).
Come richiedere il bonus
Ai fini della fruizione dell’esonero è necessario inoltrare domanda all’INPS, avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza on-line disponibile, a decorrere dal 16 maggio 2025, sul sito istituzionale dell’Istituto.
n.b.: le domande verranno accolte dall’Istituto, previa verifica dei requisiti soggettivi del lavoratore, fino a capienza delle risorse stanziate per il finanziamento del bonus in trattazione
Un esempio concreto
Immaginiamo una PMI lombarda che decide di assumere a tempo indeterminato un giovane di 27 anni, con un’esperienza a termine di 18 mesi nel settore.
Se il lavoratore non ha mai avuto un contratto a tempo indeterminato, l’azienda potrà:
- Presentare domanda all’INPS;
- Ricevuta l’autorizzazione da parte dell’Istituto godere di un esonero contributivo di fino a 500 euro al mese per 24 mesi, per un totale massimo di 12.000 euro di risparmio.
Un investimento win-win: il giovane ottiene stabilità, l’impresa riduce i costi e accresce il proprio capitale umano.
Quali sono i vantaggi per le imprese
Il Bonus Giovani 2025 è un’opportunità da cogliere per più motivi:
- ● Riduzione del costo del lavoro: l’esonero dei contributi può alleggerire significativamente il bilancio, specialmente per le PMI.
- ● Possibilità di stabilizzazione del personale precario, valorizzando giovani talenti già formati.
- ● Allineamento con i criteri ESG (Environmental, Social, Governance): investire sui giovani è oggi anche un segnale di responsabilità sociale d’impresa.
Un’opportunità per i giovani e le imprese
Il Bonus Giovani 2025 non è solo una misura di agevolazione economica, ma un potenziale volano per la crescita del Paese. Incentivare l’occupazione giovanile significa promuovere innovazione, produttività e sviluppo sostenibile.
Alle imprese viene offerta la possibilità concreta di inserire nuove energie, formare risorse e, allo stesso tempo, beneficiare di un sostegno economico non trascurabile.
È il momento di valutare seriamente come integrare questo bonus nella propria strategia HR.
Per ulteriori informazioni e per scoprire come possiamo supportare la tua azienda, visita il nostro sito web: www.terrazzini.it. Siamo a tua disposizione per fornire consulenza personalizzata e soluzioni su misura per le tue esigenze.
Puoi leggere la nostra circolare completa qui.