Bonus Natale 2024: linee guida per aziende e lavoratori dipendenti
Con il Decreto-Legge n. 167 del 14 novembre 2024, sono stati modificati i requisiti di spettanza dell’incentivo economico rivolto ai lavoratori dipendenti c.d. Bonus Natale per il 2024 previsti dal DL 113/2024. Di seguito si forniscono, come specificato nelle Circolari n. 21 e n. 22 pubblicate dallo Studio Terrazzini & Partners negli scorsi giorni, i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Cosa prevede il Bonus Natale 2024?
Il Bonus Natale 2024 consiste in un’indennità esente da imposte pari a 100 euro, rapportata al periodo di lavoro effettivamente svolto nel corso del 2024. È destinato ai soli lavoratori dipendenti (non possono beneficare del bonus i collaboratori titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) che rispettano determinati requisiti previsti dalla normativa in vigore. La misura è pensata per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto in vista delle spese natalizie.
Requisiti per ottenere il Bonus
La Circolare n. 22/2024 chiarisce che l’accesso al Bonus Natale è vincolato ai seguenti criteri:
- Reddito complessivo 2024 NON superiore a 28.000 euro.
- Almeno un figlio fiscalmente a carico;
- IRPEF lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alle detrazioni fiscali
Una modifica rilevante introdotta dal recente decreto è l’eliminazione della condizione che richiedeva la presenza anche del coniuge fiscalmente a carico. Questo semplifica l’accesso al bonus, ampliandone la platea dei beneficiari.
Si evidenzia che il bonus non spetta al lavoratore dipendente coniugato o convivente ex art. 1, c. 36 e 37, L. 76/2016 il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente sia beneficiario dello stesso bonus.
Modalità di erogazione
Il Bonus Natale sarà corrisposto direttamente dal datore di lavoro in busta paga unitamente alla tredicesima mensilità, su richieste da parte dei dipendenti che dovranno attestare per iscritto di avervi diritto, indicando il codice fiscale del coniuge / convivente e dei figli.
Se un lavoratore, pur avendo diritto al bonus, abbia percepito redditi di lavoro dipendente NON assoggettati a ritenuta fiscale perché privo di un sostituto d’imposta (come ad esempio i lavoratori domestici) ovvero non abbia ricevuto il bonus dal datore di lavoro, potrà richiederlo nella dichiarazione dei redditi del 2024 da presentare nel 2025. Lo stesso vale per chi ha cessato l’attività nel 2024, sempre rispettando i requisiti.
Impatto fiscale
Una delle principali caratteristiche del bonus è la sua esenzione fiscale. Non essendo soggetto a tassazione, i lavoratori riceveranno l’intero importo stabilito, senza trattenute IRPEF o contributive.
Come gestire l’adempimento in azienda
Per le aziende, è fondamentale aggiornare i sistemi di gestione delle buste paga in linea con le nuove disposizioni. Gli uffici del personale, eventualmente supportati da consulenti del lavoro, dovranno assicurarsi che i dipendenti idonei ricevano correttamente il bonus.
Riflessioni e consigli pratici
Il Bonus Natale rappresenta un incentivo tangibile che migliora il benessere economico dei lavoratori e rafforza il rapporto fiduciario tra aziende e dipendenti. È consigliabile che le imprese informino adeguatamente il personale riguardo ai dettagli del bonus, evitando incomprensioni o richieste di chiarimenti.
Questo aggiornamento normativo offre un’importante opportunità per aziende e lavoratori. Prepararsi in tempo e adottare le giuste strategie amministrative permetterà di gestire al meglio questa misura di welfare di fine anno.
Per approfondire
Inoltre, per un inquadramento normativo completo, si può fare riferimento ai testi del Decreto-Legge n. 113/2024 e del Decreto-Legge n. 167/2024, pubblicati in Gazzetta Ufficiale.