9 Luglio 2025

CIRCOLARE n. 15/2025 – Integrazione al reddito per le lavoratrici madri con due o più figli – c.d. BONUS MAMME

Con riferimento alla ns. circolare n. 5/2025 – LEGGE DI BILANCIO  – del 16/01/2025, Vi comunichiamo che è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30 giugno 2025, il decreto legge n. 95/2025 con il quale è stata rinviata al 2026 l’entrata in vigore delle disposizioni inerenti la decontribuzione parziale a favore delle lavoratrici […]

Con riferimento alla ns. circolare n. 5/2025 – LEGGE DI BILANCIO  – del 16/01/2025, Vi comunichiamo che è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30 giugno 2025, il decreto legge n. 95/2025 con il quale è stata rinviata al 2026 l’entrata in vigore delle disposizioni inerenti la decontribuzione parziale a favore delle lavoratrici con almeno due figli, di cui il minore di età fino a 10 anni prevista dall’art. 1, c. 219-220 Legge n. 207/2024, ed stata introdotta, per il solo anno 2025, un’integrazione al reddito per le lavoratrici madri con due o più figli (c.d. BONUS MAMME).

In particolare per l’anno 2025, alle madri con due figli e fino al mese del compimento del decimo anno da parte del secondo figlio, lavoratrici dipendenti (con esclusione dei rapporti di lavoro domestico) o lavoratrici autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie autonome, comprese le casse di previdenza professionali e la gestione separata INPS, con reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro su base annua, è riconosciuta una somma, non imponibile ai fini fiscali e contributivi, pari a 40 euro mensili, per ogni mese o frazione di mese di vigenza del rapporto di lavoro o dell’attività di lavoro autonomo.

 

La medesima somma è riconosciuta anche alle madri, con più di due figli e fino al mese di compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo, lavoratrici dipendenti (con esclusione dei rapporti di lavoro domestico) o lavoratrici autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie autonome, comprese le casse di previdenza professionali e la gestione separata INPS, con reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro su base annua, a condizione che il reddito da lavoro non consegua da attività di lavoro dipendente a tempo indeterminato e, in ogni caso, per ogni mese o frazione di mese di vigenza del rapporto di lavoro o dell’attività di lavoro autonomo non coincidenti con quelli di vigenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

 

Le mensilità spettanti della suddetta somma saranno riconosciute dall’INPS, a domanda della lavoratrice, e saranno corrisposte dall’Istituto, in unica soluzione, a dicembre 2025.

Di seguito prospetto riepilogativo delle misure applicabili anni 2025, 2026 e 2027:

Si rimane in attesa della circolare dell’INPS che fornisca i necessari chiarimenti operativi.

 

Distinti saluti.

TERRAZZINI & PARTNERS