Bonus 200 Euro una tantum: tutto quello che c’è da sapere
In cosa consiste il bonus 200 euro una tantum predisposto dal Governo? Chi ne ha diritto? Come fare richiesta? Ecco tutto quello che c’è da sapere
Bonus 200 euro una tantum: in cosa consiste questa misura?
A chi spetta il bonus e come fare per richiederlo?
Proviamo a rispondere insieme a questa ed altre domande su questo tanto atteso aiuto economico predisposto dal Governo nell’ambito del decreto Aiuti di Maggio 2022.
Il bonus 200€ ha l’obiettivo di far riguadagnare potere di acquisto a stipendi e pensioni degli italiani in seguito alla recente inflazione che ha visto lievitare i prezzi di vari generi, anche di prima necessità.
Chiariamo subito che il bonus non avrà una cadenza né annuale né mensile: si tratta infatti di un bonus una tantum, cioè che viene erogato una sola volta come misura straordinaria volta ad aiutare la popolazione in questo momento, come dicevamo, economicamente difficile.
Bonus 200€, ecco a chi spetta e quando
Secondo le stime il bonus 200 euro riguarderà ben 30 milioni di italiani, ma non tutti potranno beneficiarne. Ecco le ultime novità, a chi spetta di preciso il bonus e quando verrà erogato.
Al bonus in questione hanno diritto, per ora, tutti i lavoratori dipendenti, del settore pubblico e privato, i pensionati, i lavoratori domestici ed altre categorie di lavoratori (n.b. per i lavoratori autonomi / professionisti titolari di partita IVA l’indennità verrà erogata a seguito emanazione decreto ministeriale con cui verranno definiti criteri e modalità di concessione).
La data prevista per l’erogazione del bonus è Luglio 2022.
Per il momento quindi, il bonus spetta a tutti i lavoratori dipendenti:
- in forza nel mese di Luglio 2022
- con il cedolino paga di Luglio 2022;
- che abbiano beneficiato almeno per un mese della riduzione di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS nel primo quadrimestre 2022
- che non siano beneficiari di trattamenti pensionistici o del reddito di cittadinanza (in tal caso spetta il bonus previsto all’articolo 32 del decreto Aiuti).
Bonus 200 euro: come richiederlo
La normativa prevede che, ai fini di ottenere il bonus, il dipendente privato consegni al datore di lavoro una autocertificazione, dichiarando di non essere beneficiario e/o di non aver fatto richiesta:
- di trattamenti pensionistici
- del reddito di cittadinanza, e che nessuno nel suo nucleo familiare lo percepisca
- dello stesso bonus ad altri datori di lavoro (ad esempio nel caso in cui un lavoratore abbia due rapporti di lavoro a tempo parziale con due aziende diverse)
Ai dipendenti pubblici il bonus verrà erogato in automatico senza necessità consegnare autodichiarazioni.
Ai pensionati, ai fruitori del reddito di cittadinanza, ai fruitori di Naspi, Dis-Coll e indennità disoccupazione agricola ed ai percettori indennità 2021 covid il bonus verrà erogato automaticamente dall’INPS.
Ai lavoratori domestici, ai titolari di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, ai lavoratori dello spettacolo, ai lavoratori autonomi occasionali, incaricati alla vendita a domicilio, ai lavoratori a tempo determinato (non in forza in 07/2022), ai lavoratori intermittenti; ai lavoratori stagionali che nel 2021 abbiamo svolto prestazioni per almeno 50 giornate e con reddito 2021 non superiore a 35.000 euro il bonus verrà erogato dall’INPS previa presentazione all’Istituto stesso di specifica domanda.
In attesa della circolare con le istruzioni operative per l’invio delle domande, si ricorda che il bonus 200€ una tantum non concorrerà alla formazione di reddito, quindi non sarà oggetto di tassazione.
