10 Dicembre 2021

Obbligo vaccinale e quarta ondata: il punto su terza dose e Green Pass

Obbligo vaccinale e quarta ondata: facciamo il punto sulla terza dose, sulle nuove categorie per cui il vaccino è obbligatorio e sul Super Green Pass durante il periodo natalizio Obbligo vaccinale e quarta ondata: tutto quello che c’è da sapere su terza dose, nuove categorie con obbligo di Green Pass e Super Green Pass. Il […] obbligo vaccinale

Obbligo vaccinale e quarta ondata: facciamo il punto sulla terza dose, sulle nuove categorie per cui il vaccino è obbligatorio e sul Super Green Pass durante il periodo natalizio

Obbligo vaccinale e quarta ondata: tutto quello che c’è da sapere su terza dose, nuove categorie con obbligo di Green Pass e Super Green Pass.

Il 27 novembre è entrato in vigore un nuovo provvedimento atto a contenere la quarta ondata tanto temuta, soprattutto dopo l’arrivo in Italia della variante Omicron.

Vediamo insieme quali sono i dettagli di questo nuovo decreto legge su obbligo vaccinale, terza dose e validità di Green Pass e Super Green Pass.

Obbligo vaccinale e quarta ondata: la terza dose

L’obbligo vaccinale viene esteso, a partire dal 15 dicembre, comprendendo anche la terza dose: questo significa che, a partire da questa data, sarà obbligatorio effettuare la terza dose di vaccino o dose di richiamo, nei tempi previsti dal Ministero della Salute (9 mesi per la scadenza del Green Pass).

Sempre a partire dalla stessa data, l’obbligo vaccinale sarà esteso anche ad altre categorie di lavoratori, che finora potevano accedere ai locali di lavoro con il semplice Green Pass (il cui ottenimento, lo ricordiamo, si consegue anche in caso di tampone negativo, con una durata di 48 o 72 ore a seconda del tipo di tampone effettuato).

Vediamo quali sono queste categorie:

  • lavoratori che operano nel settore scolastico e di istruzione delle scuole non paritarie ma anche dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri per l’istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di formazione professionale e tecnica superiore
  • lavoratori del comparto della difesa, sicurezza e pubblico soccorso
  • lavoratori della polizia locale
  • personale amministrativo che opera all’interno di strutture sanitarie e socio-sanitarie;
  • lavoratori, a qualsiasi titolo, del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria o del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, e che quindi hanno accesso ai locali degli istituti penitenziari

 

Obbligo vaccinale: sanzioni per chi non fa la terza dose

Cosa succede a chi non si è ancora vaccinato?

I lavoratori che rientrano in queste nuove categorie per cui è previsto l’obbligo vaccinale e che non hanno ancora effettuato la vaccinazione, devono poter mostrare quantomeno la richiesta di vaccinazione, da eseguirsi in un termine non superiore a 20 giorni dalla ricezione dell’invito.

Chiaramente sono fatte salve le categorie di persone per le quali l’obbligo vaccinale è sospeso per ragioni di salute.

Una volta effettuata la vaccinazione, sarà il lavoratore stesso a trasmettere entro 3 giorni comunicazione di adempimento all’obbligo vaccinale.

Cosa succede a chi non intende vaccinarsi?

I lavoratori di questi settori che rifiuteranno di sottoporsi al vaccino obbligatorio saranno sospesi dall’attività lavorativa fino al completamento del ciclo vaccinale, che comunque dovrà avvenire entro 6 mesi a partire dalla data del 15 dicembre, in cui è entrato in vigore l’obbligo.

Durante il periodo di sospensione al lavoratore non spetta alcun tipo di compenso o retribuzione, ma non ci sono conseguenze disciplinari e viene preservato il diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Quali sanzioni si applicano per i contravventori?

Le sanzioni per i verificatori sono amministrative e vanno dai 400 ai 1.000 euro.

Per i lavoratori sorpresi ad esercitare la loro attività lavorativa senza aver completato il ciclo vaccinale, quindi in violazione dell’obbligo, le sanzioni vanno invece da 600 a 1.500 euro.

Green Pass e Super Green Pass: le differenze

La differenza tra Green Pass e Super Green Pass, o Green Pass rafforzato, consiste nel fatto che il primo è ottenibile anche tramite un tampone, mentre per il secondo è necessario aver portato a termine il ciclo vaccinale, inclusa la terza dose nei tempi previsti per legge, oppure essere guariti dal Covid-19.

Con l’introduzione del Super Green Pass il Governo intende consentire alla popolazione vaccinata, a partire dal 29 novembre, di accedere ad una serie di attività anche in zona gialla e arancione. Durante il periodo natalizio, cioè dal 6 dicembre al 15 gennaio, il Super Green Pass sarà necessario anche in zona bianca per accedere a cinema, teatri, stadi e palazzetti dello sport, bar e ristoranti al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche

L’obbligo di possesso e esibizione di Green Pass è previsto invece per l’accesso a:

  • ristoranti al chiuso
  • alberghi e strutture ricettive
  • spettacoli, competizioni ed eventi sportivi
  • musei e mostre
  • piscine, palestre e centri benessere, nche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso, inclusi spogliatoi e docce
  • fiere, convegni e congressi
  • centri termali
  • parchi tematici e di divertimento
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi
  • feste per cerimonie civili e religiose
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
  • sale da ballo, discoteche, locali assimilati.
  • mezzi di trasporto interregionali

Per maggiori informazioni sull’obbligo vaccinale, la terza dose e il Super Green Pass ti invitiamo a leggere la circolare completa di Terrazzini qui.