Facendo seguito alla ns. circolare n. 6/2023 BONUS CARBURANTE 2023, segnaliamo che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 15 marzo 2023 la legge n. 23/2023 di conversione con modificazioni del DL n. 5/2023 (c.d. decreto trasparenza).

Si evidenzia che la L. 23/2023 ha modificato l’art. 1 DL 5/2023 prevedendo che l’esenzione dei c.d. buoni benzina, riconosciuti nel corso dell’anno 2023 ai lavoratori dipendenti, se di valore fino a 200,00 euro rileva ai soli fini fiscali.

Più in particolare, per l’anno 2023, fermo restando che i buoni benzina non dovrebbero essere considerati al fine del raggiungimento del limite di esenzione di 258,23 annui per i beni e servizi prestati previsto dall’art. articolo 51, comma 3, D.P.R. 917/1986 (c.d. FRINGE BENEFIT) e dovrebbero poter essere riconosciuti anche ad un singolo lavoratore dipendente (e quindi non necessariamente a tutti i lavoratori / categorie omogenee di lavoratori), se di importo fino a 200,00 euro, sono fiscalmente esenti ma concorrono alla formazione della base imponibile previdenziale e devono essere assoggettati a contribuzione previdenziale; pertanto, all’atto dell’erogazione dei buoni benzina, il datore di lavoro dovrà operare la trattenuta della contribuzione a carico del lavoratore e versare all’INPS la contribuzione complessivamente dovuta.

Il costo connesso all’acquisto dei buoni benzina dovrebbe anche essere deducibile dal reddito di impresa ai sensi dell’art. 95 TUIR, sempreché l’erogazione di tali buoni sia, comunque, riconducibile al rapporto di lavoro e, per tale motivo, il relativo costo possa qualificarsi come inerente.

Ai fini di una corretta gestione dei buoni benzina si rimane in attesa dei necessari chiarimenti degli enti preposti (Agenzia delle Entrate / INPS / INAIL).

Distinti saluti.

TERRAZZINI & PARTNERS