Con propria Nota del 2 marzo 2020 il Garante della Privacy è intervenuto in merito alla possibilità – da parte di soggetti pubblici e privati – :
→ di raccogliere, all’atto della registrazione di visitatori e utenti, informazioni circa la presenza di sintomi da Coronavirus e notizie sugli ultimi spostamenti, come misura di prevenzione dal contagio;
→ di acquisire una “autodichiarazione” da parte dei dipendenti in ordine all’assenza di sintomi influenzali, e vicende relative alla sfera privata.
Ad integrazione delle ns. precedenti circolari 10-11-12-13/2020 comunichiamo che è stato emanato e pubblicato in G.U. il Decreto Legge n. 9 del 02/03/2020 recante “misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, di cui di seguito riportiamo le principali disposizioni in materia di lavoro.
Vi ricordiamo che ai sensi del DM 20/09/2011 i datori di lavoro che nel corso dell’anno 2019 hanno svolto attività faticose e pesanti rientranti nella previsione dell’art. 1, comma 1, lett. da a) a d) D,Lgs, 67/2011 sono tenuti a comunicare – ENTRO il 31/03/2020 – in via telematica, attraverso la compilazione del modello LAV-US:
Ad integrazione delle ns. precedenti circolari 10-11-12/2020 comunichiamo che in data 01/03/2020 è stato emanato e pubblicato in G.U. IL DPCM recante ulteriori disposizioni urgenti attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da coronavirus (COVID-19).
Ad integrazione della ns. circolare n. 11/2020 Provvedimenti d’urgenza “Coronavirus” Vi inviamo, in allegato, bozza informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile / smart working predisposta dall’INAIL, che potrà essere utilizzata per assolvere all’obbligo previsto dall’art. 22, comma 1, L. 81/2017 (consegna al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di una informativa scritta contenente i rischi generali e specifici connessi alla particolare modalità di svolgimento del rapporto di lavoro).
INFORMATIVA SULLA SALUTE E SICUREZZA LAVORO AGILE – SMART WORKING
Distinti saluti
TERRAZZINI & PARTNERS
In data odierna è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM 25 febbraio 2020 che prevede l’estensione dell’ambito geografico di applicazione del lavoro agile (smart working), in considerazione dello stato di emergenza sanitaria derivato dalla diffusione del Coronavirus nelle regioni del Nord Italia.
A seguito provvedimento d’urgenza emanato il 22/02/2020 dal Consiglio dei Ministri per tutto il territorio nazionale e a seguito ordinanza della Regione Lombardia del 23/02/2020, di seguito riportiamo alcune indicazioni utili per la gestione del rapporto di lavoro nei casi interessati dall’emergenza “Coronavirus”.
Con Provv. n. 8932/2020 è stato approvato il nuovo modello di Certificazione Unica (abbreviato CU) da utilizzare per certificare i redditi corrisposti nel 2019.
Il mod. CU si suddivide in due versioni:
Ordinaria: versione completa di certificazione, va trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrare entro il 09/03/2020 (quest’anno il 07/03/2020 è di sabato).
Sintetica: è una versione semplificata da consegnare ai percipienti entro il 31/03/2020 o entro 12 giorni su richiesta degli stessi in caso di interruzione del rapporto di lavoro.
Ad integrazione delle ns. circolari n. 4/2020 e 6/2020 in merito a RITENUTE E COMPENSAZIONI IN APPALTI E SUBAPPALTI, comunichiamo che, con circolare n. 1/E del 12/02/2020, l’Agenzia delle Entrate fornisce primi chiarimenti in merito alle nuove disposizioni in materia di ritenute sugli appalti / subappalti previste dall’art 17-bis, c. 2 e 8, D.Lgs. 241/97.
E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 29 del 5 febbraio 2020 il D.L. 5 febbraio 2020, n. 3 contenente misure per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente.
Nelle more di una revisione degli strumenti di sostegno al reddito e del sistema di tassazione, a decorrere dal 1° luglio 2020 è riconosciuto un trattamento integrativo al reddito (in caso di redditi lordi complessivi NON superiori a € 28.000 che modifica l’importo e i parametri del precedente bonus dl 66/2014 c.d. “Bonus Renzi”) ovvero un’ulteriore detrazione fiscale (in caso di redditi lordi complessivi compresi tra € 28.001 e € 40.000).